Esercitato il diritto di recesso dell’extra lirica in Arena
L’Arena di Verona è chiamata ad ospitare nel 2026 due cerimonie sportive di portata internazionale. Per l’occasione sono resi disponibili venti milioni di euro di finanziamenti destinati a interventi di riqualificazione dell’anfiteatro per rendere il monumento idoneo per l’occasione. Una possibilità unica di portata mediatica eccezionale, ma anche un impegno particolarmente arduo per il Comune e per la Società Infrastrutture Milano Cortina 2026 Spa, soggetto attuatore del miglioramento dell’accessibilità dell’anfiteatro, che devono garantire l’esecuzione dei lavori entro e non oltre il 2025. Si tratta, come evidente, di interventi particolarmente delicati, che dovranno riqualificare totalmente il monumento più iconico della città nel mondo, nel rispetto del valore storico, architettonico e artistico, sulla base di precise indicazioni della Soprintendenza. Oltre all’impegno stringente assunto nei confronti dei Comitati Olimpico e Paralimpico Internazionali, si aggiunge la necessità di investire altri 2 milioni di Art Bonus per ultimare i lavori di conservazione, valorizzazione e fruizione del monumento cittadino, da realizzare entro e non oltre marzo 2025. Da qui nasce l’esigenza di governare l’utilizzo dell’anfiteatro nelle stagioni 2024 e 2025 al fine di consentire l’esecuzione degli interventi salvaguardando la stagione lirica e sinfonica, già programmata da Fondazione Arena. Per questo motivo la Giunta Comunale ha deliberato di recedere dalla possibilità concessa a Fondazione Arena di organizzare eventi extra lirica, esercitando una facoltà espressamente prevista dall’accordo stipulato nel 2013 tra il Ministero per i beni e le attività culturali, Fondazione Arena di Verona e il Comune per l’uso degli spazi e dal contratto di concessione dell’Anfiteatro sottoscritto nell’anno 2022 fra il Comune di Verona e la stessa Fondazione. Qualora, una volta programmati i lavori di riqualificazione da parte della Società Infrastrutture Milano Cortina 2016 Spa, si aprissero delle finestre temporali anche per eventi extra lirica, il Comune valuterà, anche con Fondazione, se e come gestire tali disponibilità. La prospettiva di un’Arena riqualificata, accessibile e inclusiva, senza barriere architettoniche e valorizzata nella sua storicità è l’obiettivo che sta a cuore a tutta la città, che le consentirà di acquistare ulteriore pregio agli occhi del mondo.