Soprintendenza, Comune e Accademia rafforzano la collaborazione
Soprintendenza, Comune e Accademia di Verona rafforzano la collaborazione nel campo del restauro dei beni culturali condividendo gli spazi del complesso monumentale della Dogana di Terra nel quartiere Filippini. Il nuovo accordo 2022 tra Soprintendenza e Accademia prevede il restauro e la riqualificazione, a cura e spese dell’Accademia su progetto della Soprintendenza, dell’ala di destra della Dogana. Qui è previsto – già a partire dal primo semestre dell’anno accademico 2022-2023 e per i prossimi 19 anni – il collocamento di tutta la Scuola di Restauro dell’Accademia di Belle Arti, con i relativi laboratori e il centro di diagnostica. Il soprintendente Tinè ha dichiarato che tra le azioni previste dall’accordo, rientra in primis la completa tutela e valorizzazione del Palazzo della Dogana, preservandolo dal degrado fisico e funzionale e garantendone il mantenimento grazie all’utilizzo come polo integrato di restauro, studio, ricerca, diagnostica, formazione e valorizzazione dei beni culturali. Non è mancato anche l’intervento del presidente dell’Accademia di Verona Giaracuni, che ha sottolineato che il nuovo accordo ha lo scopo di ottimizzare l’uso delle reciproche risorse umane e tecniche e le diverse professionalità, valorizzando la ricerca e la sperimentazione di nuove tecnologie. La condivisione di spazi e strumenti di lavoro, con la conseguente possibilità di contenerne i costi di gestione e aggiornamento, ha l’ambizione di trasformarsi in un progressivo trasferimento di competenze tra enti, con la possibilità di far convergere l’attività degli studenti in progetti e ricerche di interesse reciproco.