Ritrovata da un escursionista sul versante trentino
È stata una vera e propria sorpresa, l’antichissima spada risalente all’età del Bronzo, quindi più di 3.300 anni fa, e scoperta da un veronese che si trovava a fare un’escursione a 1360 metri di quota, sul Monte Baldo. L’oggetto prezioso è stato immediatamente consegnato alla Soprintendeza di Verona che ha verificato la collocazione geografica del ritrovamento, rilevando che in realtà la spada era rimasta sepolta nel comune di Avio e quindi, è stata consegnata successivamente all’Ufficio beni archeologici di Trento che cercherà di capirne di più. La spada è in lega di rame e stagno, è ancora integra ed è piegata all’altezza dell’attacco dell’immanicatura. Le sue fattezze, inoltre, rimandano alle spade «a lingua da presa», tipiche
dell’Italia del Nord e dell’Europa Centro-orientale. La spada non può essere chiaramente utilizzata e uscita dallo studio di restauro che la rimetterà a nuovo, arricchirà la collezione permanente dell’Antiquarium di Avio, allestito a Palazzo del Vicariato. Un ritrovamento importante questo, l’occasione giusta per sensibilizzare la popolazione locale, alla valorizzazione del patrimonio culturale.