De Berti: “Il settore del marmo è un’eccellenza Veneta, ma soprattutto veronese”
Ha ufficialmente preso il via ieri, la 56ª edizione di Marmomac, con 1.168 aziende espositrici provenienti da 47 Paesi stranieri, 30.000 visitatori/buyer, 976 espositori, 48% di visitatori internazionali, 60.5% di espositori internazionali e visitatori da 120 nazioni, Marmomac è la più importante fiera mondiale dedicata all’intera filiera della produzione litica. Verona è il primo operatore nazionale nell’ambito della lavorazione taglio e modellatura, in una regione, il Veneto, che è al primo posto per numero di addetti, circa 5mila, in un settore che a livello nazionale impiega circa 35mila persone. Per l’inaugurazione doveva essere presente il governatore del Veneto Luca Zaia, ma a causa di un imprevisto non è potuto presenziare. L’ha sostituito la vicepresidente della Regione Elisa De Berti, che ha dichiarato che parlare i modello Veneto significa ormai parlare di eccellenza e il distretto del marmo ben rappresenta non solo questo concetto ma anche il cuore stesso della produttività della nostra regione. Il Veneto conta 430.000 aziende, per un Pil che è pari al 10% di quello nazionale e con un tasso di crescita superiore alla media del paese. Declinati nell’intera filiera della produzione litica, questi numeri parlano di circa 1200 imprese che stanno facendo grande la Regione nel mondo, grazie all’estrazione, alla lavorazione e alle tecnologie applicate al settore. Di queste 1200 imprese, ben 500 sono concentrate a Verona, dimostrando come il settore del marmo sia un’eccellenza veneta, ma soprattutto veronese, che affonda le sue radici in epoca romana e che vede nell’Arena, gioiello di pietra scolpita, il suo monumento simbolo. Verona si conferma città strategica per il Veneto e Marmomac ne rappresenta bene il ruolo cruciale.