Verona lo celebra con importanti iniziative
Uomo dello sport, amministratore del bene comune con una grande caratura culturale e intellettuale, spinto da uno spirito progressista per un’Italia unita e liberata dal dominio austriaco. Marcantonio Bentegodi ha senza dubbio lasciato un’impronta indelebile e fondamentale per Verona, dimostrandone tutto il suo amore fino al suo ultimo giorno di vita, il 9 agosto 1873 quando, nel testamento, lasciò la quarta parte del suo patrimonio al Comune “per non dimenticare l’educazione fisica della gioventù veronese”, come fu scritto nel documento. Negli anni Verona ha onorato l’ex consigliere comunale della città scaligera e membro del Consiglio Provinciale di Sanità, dedicandogli una via, il Centro Polisportivo, ora Fondazione Bentegodi, una scuola d’infanzia comunale, l’Istituto Agrario della provincia e lo stadio dove gioca la squadra di calcio dell’Hellas Verona. Fondazione Marcantonio Bentegodi è il nome che ha preso la “Società di Ginnastica e Scherma” da lui fondata nel 1868, una delle tante iniziative intraprese per promuovere e sostenere lo sport ma anche la cultura, come dimostrato quando donò la sua intera biblioteca alla Società Letteraria. Fu anche tra i fondatori del quotidiano L’Arena il 12 ottobre 1866. Oggi la Fondazione Bentegodi conta 2400 atleti che praticano 12 discipline sportive e rappresentano una grandissima risorsa per la città. Ora, in occasione dei 150 anni dalla sua morte, prenderanno il via una serie di iniziative sportive e culturali denominati ‘150 Marcantonio Bentegodi’, organizzati dal Comune di Verona. Il primo appuntamento sarà proprio mercoledì 9 agosto con una commemorazione ufficiale al Cimitero Monumentale di Verona. In programma poi una mostra a Palazzo Barbieri, una all’Archivio di Stato e un’esposizione realizzata dalla Società Letteraria. É stata inoltre realizzata una mappa dedicata ai luoghi legati a Bentegodi e un audio-tour digitale, con giornate di attività sportiva, studio e convegni. E il 27 ottobre verrà apposta una targa sulla facciata di Palazzo ‘Pindemonte-Bentegodi’, casa in cui visse in via Leoncino 5. Tutte le informazioni sono sul sito del Comune di Verona alla pagina dedicata all’indirizzo https://www.comune.verona.it/nqcontent.cfm?a_id=87935
Alessandra Gambino