Bombe d’acqua nel nostro territorio e sulle mete estive dei veronesi
Si valutano i danni e si apportano le soluzioni dopo il maltempo che ha colpito la Provincia veronese. In particolare, a Cerro, sono ancora chiuse alla circolazione stradale via Belvedere e la sottostante via Lombroso. In questi tratti, ha ceduto il materiale terroso misto a detriti sulla scarpata. Spostandosi in via Bertin, invece, il rivestimento in pietra di un muro di cinta, è crollato sopra un’auto in sosta, sfondandone il parabrezza. Le piogge non hanno portato solo danni nel territorio veronese, ma anche qualche istante di sollievo. Troppa era la siccità che stava mettendo a dura prova i malgari e il bestiame. Anche il Trentino Alto-Adige, meta estiva dei veronesi, ha dovuto fare i conti con le bombe d’acqua. In val di Fassa, nell’arco di appena un quarto d’ora, sono caduti più di cento millimetri di pioggia, a tal punto che è stato necessario far evacuare ben 213 persone tra turisti e residenti. A Pozza di Val di Fassa poi, è stata fatta brillare una roccia di 25 metri quadrati che minacciava la frazione. Cadute di detriti poi anche nei pressi di San Vigilio di Marebbe, così come in Val di Fleres dove sono stati 15 mila i metri cubi di detriti finiti in strada.