Il sindaco Graziano Lorenzetti, modifica la norma per evitare lunghe giacenze
E’ allarme nel territorio di Legnago per il caso delle ‘urne cinerarie dimenticate’ nelle imprese di onoranze funebri o nei magazzini dei cimiteri. Ci spieghiamo meglio: nel capoluogo della Bassa, negli ultimi anni le persone che hanno deciso di farsi cremare sono salite a 110. Nella maggior parte dei casi però, dopo le esequie i resti non vengono ritirati. A tal proposito, il sindaco Graziano Lorenzetti, ha deciso di intervenire con una norma ad hoc: la realizzazione del nuovo campo dove, al cimitero di San Pietro, potranno essere sparse le ceneri dei defunti. Dopo 6 mesi quindi, in caso di non ritiro e dopo l’invio di una diffida formale ai parenti del defunto, il contenuto delle urne verrà disperso nel cinerario del cimitero urbano. Questo fenomeno sempre più diffuso a Legnago, sembrerebbe coincidere con le difficoltà economiche del periodo che mette in ginocchio le famiglie che piuttosto, preferiscono non ritirare le ceneri. In Consiglio comunale poi, si è pure deciso che la fossa di seppellimento di ogni defunto, sarà individuale e verrà contraddistinta da una targa in materiale lapideo su cui andranno indicate le generalità.