A cura di Claudio Gasparini
Si potrà visitare fino al 16 settembre, negli orari della biblioteca a Corte Torcolo a Cavaion, la mostra ‘Presenze Artistiche Cavaionesi 2023’ giunta alla 27ª edizione nata per volere di Amalio Accordini, pittore e artista di Cavaion organizzata alla moglie Pasqualina Tomezzoli e dal Comune in occasione dei 25 anni dalla morte, a soli 55 anni. Amalio è stato un protagonista della pittura azionista del Novecento, ma anche un maestro nel disegnare elementi architettonici per spazi interni ed esterni. Ancora viva è la passione dei suoi amici e studenti che hanno avuto la fortuna di apprendere, mentre insegnava alla Scuola d’Arte Paolo Brenzoni di Sant’Ambrogio di Valpolicella. Da non dimenticare la collaborazione con il pittore Hermann Nitsch a Salisburgo. Esperienze forti e profondamente motivanti, che hanno determinato in lui una energica giustificazione nel mettersi in discussione con il suo periodo storico. Guidato da fondamentali tradizioni di una cultura locale, lui che proveniva dalla ‘piccola’ Sega di Cavaion ha saputo aprirsi ad esperienze internazionali. Durante la presentazione della mostra il poeta Eros Olivotto, amico di Amalio, ha onorato il forte legame con l’eclettico artista. Le Pittrici Verushka Dossi e Paola Tommasi Braghetta oltre alle autorità presenti hanno ricordato il vigoroso percorso artistico di Amalio. Monica Piona ha dedicato un ritratto al grande maestro, un’opera nata dal legame affettivo che Monica ha con la moglie dell’artista. Daniela Zanetti, amica di Pasqualina, ha tratteggiato con emozione la figura del pittore: “Ho conosciuto Amalio nei suoi ultimi anni di vita, quando era già malato. Di lui mi colpiva il suo tratto elegante, i suoi gesti misurati, la sua riservatezza, tutti elementi indici di una particolare sensibilità d’animo. Solo dopo ho conosciuto la sua pittura estrosa, materica, apparentemente istintiva eppure frutto di un attento studio, di una costante ricerca e di un caparbio approfondimento. Infatti l’opera di Amalio ha un qualcosa di più, un qualcosa che attrae ed affascina, una suggestione profonda che cattura l’attenzione di chi guarda e lo coinvolge totalmente in una dimensione quasi onirica”. Come ha osservato Nadia Melotti nel suo intervento critico sul catalogo del 2008, “l’artista compie una vera catarsi del gesto in cui le emozioni si trasformano in arte”.In un suo autografo, scritto in occasione di una delle prime mostre organizzate a Cavaion, le ‘Presenze artistiche’ del 1996, Amalio scrive questa frase perentoria e bellissima: PRESENTI! VERSO UN FUTURO DI ARMONIA E COLORE”