Verona è ormai costellata da eventi, addobbi, profumi e sapori che richiamano al Natale e al periodo festivo. Inutile dire che anche in questo 2021, non tutto sarà come eravamo abituati, anzi, molte volte sembra che la nostra vecchia normalità sia solo un lontano lontanissimo ricordo; tanto che ormai ci si chiede: “qual è ormai la vera normalità? È diventata forse questa?”. Sicuramente la situazione è migliorata rispetto all’anno scorso, dove eravamo in zona rossa e gli spostamenti erano per lo più vietati; ma è inutile negare che per molti ci sia parecchio stupore al rendersi conto che siamo ancora qua, nel pieno di una nuova e pesante ondata di contagi.
Però siamo tutti stanchi di parlare di Covid, di sentirne parlare, di vedere che ci costringe a metterlo sempre al centro dell’attenzione. C’è… non si può negare, è giusto rispettare le normative, le regole che piacciano o non piacciano ci sono, ma sta a noi decidere almeno in questo periodo di festa, di voler vedere solo il bello, perché anche quello c’é e i 238 espositori per i Banchetti di Santa Lucia, le innumerevoli associazioni, le Pro Loco dei territori, le amministrazioni e non solo si stanno impegnando non poco per farcelo vedere e godere.
Noi siamo abituati a volere sempre di più, guardiamo indietro e vorremmo quello che avevamo, ma non ci accorgiamo che nel bene e nel male una parte di quella ricchezza c’è e merita di essere vissuta, come ogni vita merita di essere vissuta a pieno delle proprie possibilità. Andate a pattinare all’Arsenale, andate a bere il Vin brulé’ in Piazza dei Signori e se non potete, andate a camminare sulla neve in montagna, fatelo voi il Vin brule’ a casa, mettetelo in un thermos e fate portare i bicchieri ai vostri amici. Il Natale in sé può piacere come no per mille motivazioni diverse, ma i periodi di vacanza e il clima di festa piacciono a tutti. Viveteli, condivideteli, il potere di decidere come ricordare questi giorni e queste settimane, è ancora vostro.
Letizia Acquistapace