Svolto in occasione della settimana europea per la riduzione dei rifiuti
Venerdì 26 novembre si è tenuto all’Hotel San Marco di Verona il Convegno internazionale denominato ‘Il senso della vite’ in ambito della settimana europea di riduzione dei rifiuti, patrocinato da Serit, Acque Veronesi, Utilitalia, Consiglio di Bacino Verona Nord e dalla Provincia di Verona.
‘Il senso della vite’ è il progetto di Serit che lo scorso anno è risultato tra i tre finalisti nella sezione Pubbliche Amministrazioni della passata Settimana Europea di Riduzione dei Rifiuti e che riguardava l’utilizzo degli scarti della produzione di vino, fornendo indicazioni utili per la trasformazione dei rifiuti in materie prime, creando in questo modo nuove opportunità sia a livello produttivo che commerciale e minimizzando l’impatto ambientale, tema al giorno d’oggi molto delicato.
Il convegno svolto lo scorso venerdì si è basato appunto su questo tema e l’obiettivo principale è stato avvicinare i presenti alla realizzazione del progetto stesso. Numerosissimi gli ospiti, molti gli esperti e presenti anche le delegazioni straniere con esponenti spagnoli, greci e francesi, che con entusiasmo hanno partecipato all’incontro, esponendo i diversi punti di vista mettendo anche a confronto le diversità caratterizzanti i nostri Paesi in ambito dell’economia circolare e della sostenibilità ambientale. È intervenuto anche il referente Serit per i progetti Bruxelles, Riccardo Donà Domeneghetti, che ha affermato che la volontà dell’Unione Europea sul tema dei rifiuti è creare un’economia che conservi il valore delle risorse il più a lungo possibile, dando vita ad un’economia circolare in questo senso; aumentano di volta in volta gli obiettivi per la crescita sostenibile, che danno vita a politiche di intervento sempre più pressanti. Gli interventi degli esperti e dei ricercatori hanno riguardato principalmente il tema del riutilizzo degli scarti di produzione vitivinicola prendendo in considerazione le vinacce, il ruolo dell’acqua, le possibilità di riutilizzo nell’industria dei biocarburanti e la produzione di combustibili alternativi.
Si è giunti alla conclusione, che l’Italia, regina del mondo della viticoltura all’interno dei suoi processi produttivi crea parecchi scarti e rifiuti e al giorno d’oggi, è necessario, se non indispensabile cambiare le cose, visto il cambio ambientale a cui assistiamo quotidianamente. Però allo stesso tempo, siamo in possesso di tutte le risorse e le capacità per dare vita ad un nuovo modo di produrre, mancano solo i giusti permessi e la giusta legislazione in questo senso.
Letizia Acquistapace