Morgana, Bianca e Nora in cerca di una famiglia
Non hanno potuto essere adottati finora, per un intoppo burocratico, ma finalmente, grazie all’intervento del Comune di Verona, possono sperare di trovare una famiglia e una casa in cui scodinzolare. È la storia di tre cani randagi, senza microchip, rimasti ‘bloccati’ nel Canile Sanitario per un intoppo burocratico. Trovati tra dicembre 2021 e giugno 2022 nel territorio del Comune di Boschi Sant’Anna, sono stati trasferiti nella struttura di via Campo Marzo gestita dall’Azienda Ulss 9 Scaligera di Verona per controllo sanitario e profilassi vaccinali, e lì sono rimasti. Il motivo? Il Comune in cui è avvenuto il ritrovamento non ha mai sottoscritto la convenzione con nessun Rifugio del Cane, uniche strutture che per legge possono far adottare i cani, condannandoli a vivere in quella che dovrebbe essere una tappa di passaggio. Due anni che non torneranno mai indietro per Morgana, Bianca e Nora, le tre cagnoline protagoniste di questa vicenda. Un torto enorme soprattutto per Bianca e Nora che, all’epoca del ritrovamento, avevano poco più di due mesi e avrebbero potuto essere adottate in brevissimo tempo. Il Comune di Verona, che invece ha sottoscritto regolarmente la convenzione secondo la Legge 281/91, ha quindi deciso di farsi carico della loro vicenda, intervenendo per concedere loro l’occasione di una vita migliore. Morgana, Bianca e Nora sono già adottabili presso il Rifugio Enpa di via Barsanti.