Realtà sempre più concreta per gli studenti-atleti
Il progetto Doppia carriera (Dual Career), nato come esperienza pilota nel 2017, è ora diventato parte integrante dell’offerta formativa di ateneo dell’università veronese, un’offerta sempre più ampia e poliedrica, che riesce a conquistare sportive e sportivi che non penserebbero alla carriera accademica, ritenendola, erroneamente, non compatibile con i loro impegni di atleti. Alla crescita dei numeri di studentesse e studenti atleti si è affiancata quella dei tutor. Infatti, uno dei punti di forza della Dual Career è la peer-tutorship. Una studentessa o studente della stessa area di studio della studentessa-studente atleta offre supporto e sostegno nella pianificazione dell’agenda di studio, nel rispetto dei tempi e delle scadenze, per evitare rallentamenti nella carriera universitaria, causati da scarsa organizzazione o sovrapposizione di impegni di studio e sportivi. Per l’anno accademico 2023/24 saranno coinvolti ben 30 tutor che affiancheranno studentesse/studenti atleti compiendo anche loro un percorso educativo personale arricchente e stimolante. Questo modello formativo ha peraltro trovato riscontri e riconoscimenti scientifici anche in vari progetti europei ai quali l’ateneo di Verona ha preso parte in questi anni. “La possibilità della Doppia Carriera è un modo concreto offerto a studentesse e studenti del nostro ateneo per coniugare uno studio di qualità con le finalità e le attese di una carriera sportiva di successo”, ricorda Federico Schena, delegato del rettore alla Didattica e allo Sport, “a dimostrazione che anche le università tradizionali possono sostenere in modo appropriato i progetti di vita di chi vuole investire a 360 gradi sul proprio futuro”.