27 incidenti mortali e oltre 1000 patenti ritirate
In sei mesi ci sono stati in tutta la provincia di Verona quasi 3mila incidenti stradali con feriti, 27 dei quali mortali. E più di mille sono state le patenti sospese. Il resoconto sulla prima metà del 2023 è stato fatto dall’Osservatorio provinciale per il monitoraggio dell’incidentalità stradale. I sinistri con feriti conteggiati da gennaio a giugno 2023 nel Veronesi sono stati 2.945. Quelli mortali sono stati 27. E il prefetto ha adottato oltre 1.000 provvedimenti di sospensione della patente. Tra le principali cause: la guida in stato di ebrezza alcolica e, principalmente sulla viabilità urbana, la distrazione legata anche all’utilizzo di smartphone e cellulari e l’eccesso di velocità. L’andamento degli incidenti stradali mortali è in linea con il quello del primo semestre dello scorso anno, ma è aumentato il numero degli incidenti con vittime motociclisti.
VERTICE CON REGIONE E PROVINCIA
La riunione è stata presieduta dal prefetto Donato Cafagna e ha visto la partecipazione dei rappresentanti di polizia stradale di Verona, Regione Veneto, Provincia di Verona, Comune di Verona, forze dell’ordine, vigili del fuoco, del Suem 118, di Ulss 9 Scaligera, dei gestori delle reti stradali interessate, dell’Aci e dell’associazione Verona Strada Sicura. Sono inoltre intervenuti anche sindaci, amministratori locali e comandanti delle polizie locali della provincia. Sul piano degli interventi sul sistema viario, i rappresentanti di Regione e Provincia hanno illustrato gli investimenti in atto, specie sulla Gardesana Orientale. E sono programmate anche opere di ampliamento, di sistemazione infrastrutturale e di integrazione delle reti ciclopedonali. La Regione ha poi ricordato la possibilità per i Comuni di accedere a contributi regionali dedicati alla sicurezza stradale attraverso la presentazione di specifici progetti in materia, anticipando l’adozione di un ulteriore apposito bando per il 2024. E anche la Provincia di Verona ha preannunciato l’intenzione di incrementare i fondi destinati alla tutela della sicurezza stradale, a supporto degli enti locali che abbiano elaborato specifiche progettualità. Numerose, infine, sono state le iniziative di sensibilizzazione e divulgazione messe in campo da Regione, Comune di Verona e dalle associazioni delle vittime della strada, in partenariato con la prefettura e in sinergia con le forze dell’ordine, che hanno avuto un ampio coinvolgimento della società civile.
LE PAROLE DEL PREFETTO
“Questo territorio provinciale, nel primo semestre del 2023, continua a registrare dati preoccupanti – ha dichiarato il prefetto Cafagna – Solo una conoscenza compiuta e responsabile del fenomeno, anche attraverso una strutturata e approfondita raccolta e analisi dei dati, può consentire di elaborare strategie preventive efficaci, che passano da un miglioramento della rete infrastrutturale e delle misure di sicurezza, ma soprattutto da una maggiore consapevolezza dei pericoli che conseguono dall’abuso di alcol, dall’uso di sostanze stupefacenti, dalla distrazione per l’utilizzo dello smartphone, in quanto incompatibili con la guida di un veicolo su strada. Una crescita della cultura e della pratica della sicurezza stradale non può prescindere da un impegno della comunità intera, che coinvolga istituzioni, utenti della strada e in ultima analisi tutti i cittadini, a tenere comportamenti improntati alla prudenza, al rispetto delle regole e della vita, propria e degli altri”.