Proposte ad hoc per attrarre un nuovo target turistico, quello delle proprie origini
Il 2023, sarà l’anno dedicato al turismo delle radici e Palazzo Barbieri intende riunire tutti gli stakeholders per provare ad incentivare l’arrivo di coloro che, proprio per le origini italiane, desiderano visitare il nostro territorio almeno una volta nella vita, incidendo così su un nuovo modo di attivare il marketing territoriale attraverso la Dmo Verona. Basti pensare che sono milioni i veronesi e veneti che vivono in tutto il mondo, e sentono ancora forte il legame territoriale tramandato da propri genitori e nonni emigrati nel secolo scorso ed è a loro che il Comune veronese, dal più alto tasso di compaesani all’estero, è interessato ad incentivare al ritorno alle proprie origini, se pure da turisti. Sono oltre 5 milioni e 500 mila gli italiani residenti all’estero nel 2021, delle quali 50 mila veronesi. Secondo uno studio dell’Enit, il bacino potenziale per l’Italia è pari a circa 80 milioni di persone nel mondo ed il giro d’affari attualmente concentrato su questo segmento turistico, del ritorno alle origini, nel solo continente americano si aggira intorno ai 650 milioni di euro, per un totale di 670 mila arrivi all’anno in Italia. I principali territorio di cittadini con radici italiane all’estero sono il Brasile, dove risiedono 25 milioni di persone di origine italiana, seguita dall’Argentina con 20 milioni e gli Usa con oltre 17 milioni. In Europa, invece, i maggiori insediamenti si registrano in Francia, Svizzera e Germania. Il Comune, interessato a partecipare in maniera fattiva al ‘ritorno alle proprie origini’ è fortemente interessata a sviluppare nell’anno in corso attività e promozioni che portino nel 2023 tanti turisti con marchio Mady in Italy nel cuore, oltre che nelle loro origini. Ieri mattina, in municipio, si è tenuto il convegno di lancio, primo passo dei prossimi 365 giorni di lavoro della Dmo Verona, che può contare sull’adesione anche di enti, associazioni di categoria e le principali infrastrutture economiche del territorio, come l’Aeroporto di Verona, Veronafiere, la Fondazione Arena, e la Provincia di Verona per un obiettivo unico e stimolante: attività sinergica per valorizzare in forza tutto il territorio scaligero.