E la sconfitta costa l’esonero a Di Francesco
Un campionato in salita quello dell’Hellas Verona che, dopo 3 partite, si trova ancora a quota zero punti in classifica. Il Bologna di Mihajlovic, dopo un approccio alla gara da rivedere, ha saputo riprendersi con l’andare dei minuti, nonostante qualche disattenzione difensiva che poteva costare caro, ma ahimè anche in questo caso è emersa la difficoltà dei gialloblù nel reparto offensivo, ancora poco incisivo. Sì, perché Simeone e Caprari hanno giocato molto bene, specie l’argentino che con la sua velocità, fisicità e voglia di goal, ha fatto faticare la retroguardia avversaria. Anche Caprari, dopo aver trovato un po’ più di intesa con Lazovic da quel lato, ha fatto divertire, ma tutto questo non basta per far sorridere un Verona spento e nervoso. A regalare la seconda vittoria stagionale ai rossoblù, infatti, è Svanberg, che nella ripresa ha lasciato partire un destro dal limite che ha inchiodato Montipò. Ma andiamo con ordine. Una partita equilibrata in avvio, con gli scaligeri più propositivi, ma è il Bologna a trovare la prima grande occasione della partita al 20′, con il destro potente di Svanberg, servito da Soriano, che finisce di poco a lato della porta protetta da Montipò. I rossoblù prendono fiducia e rimangono in avanti, sfiorando nuovamente il gol al 30′: triangolo tra Soriano e Arnautovic, con il capitano del Bologna che scheggia il palo con un tiro rasoterra. Ci prova ancora la squadra di Mihajlovic al 34′, con il destro a giro di Barrow che viene però deviato da Montipò. Prima della fine del primo tempo però reagisce anche il Verona: al 44′ palla sulla fascia per Faraoni che crossa bene per Simeone che sfiora il palo di testa. Nella ripresa, prova a sbloccare la situazione El Cholito, ma la risposta del Bologna non si fa attendere: al 62′ da calcio d’angolo c’è prima il colpo di testa di Dominguez, parato di reazione da Montipò, poi Barrow recupera palla e prova dalla distanza con il pallone che sfiora la traversa. Per un po’ i ritmi si abbassano, con le due squadre che cercano di impostare la manovra e risparmiare le energie, con molte interruzioni per falli, infortuni e cambi. La gara si sblocca finalmente al 78′: Arnautovic resiste alla difesa del Verona e riesce a servire Svanberg che dal limite insacca nell’angolo destro battendo l’estremo difensore scaligero. Spinge ancora il Bologna che non si accontenta e lo fa con Arnautovic che all’86’ spreca il possibile 2-0. La reazione del Verona non arriva: Mihajlovic conquista così tre punti fondamentali che lo fanno volare a quota 7 in classifica. Hellas ancora a secco e che deve iniziare a lavorare sulla prossima gara e lo farà senza Di Francesco. L’ex allenatore di Sassuolo, Roma e Cagliari, è stato infatti esonerato e se ne va con il record negativo in Serie A di 19 partite consecutive senza vittorie. Non si sa ancora chi sarà il sostituto, ma a prescindere dal nuovo traghettatore, il Verona dovrà pensare a non commettere un altro passo falso. L’appuntamento con il destino è fissato per domenica alle ore 18.00, sfida ostica contro la Roma di Mou.