ANSA/ALESSANDRO DI MEO
Chi è compreso, le regole, i controlli e le multe
Il 15 ottobre, data tanto discussa per l’entrata in vigore del Green Pass obbligatorio per i luoghi di lavoro è arrivata. Infatti fino al 31 dicembre, giorno in cui è stata prevista la fine dello stato di emergenza, tutti i lavoratori del settore pubblico e privato, valido anche per i lavoratori indipendenti ed esterni come ad esempio i corrieri sono tenuti a presentare il certificato verde. Il Green Pass è ottenibile attraverso la vaccinazione, dopo due settimane dalla prima dose e tramite i tamponi, con la validità di 48 ore per quelli rapidi e 3 giorni per quelli molecolari. I prezzi di quest’ultimi sono stati rivisti su decisione del Governo e molto probabilmente verranno stanziati degli incentivi per le aziende, per far sì che queste ultime cerchino di fornire un servizio tamponi ‘fai da te’ con l’obiettivo di non sovraccaricare farmacie e sedi Ulss. Per quanto riguarda i controlli, spetterà a ciascun datore di lavoro occuparsi dell’organizzazione per la verifica della validità dei Green Pass dei dipendenti; a campione, a partire da oggi, saranno anche effettuate visite da parte delle autorità per controllare la regolarità di possesso dei certificati. Sono previste multe e sanzioni salate, che vanno dai 600 a 1500 euro.