Sindaco: “primo passo contro la denatalità. I figli sono una ricchezza”
Il 25 marzo diventi la Giornata nazionale della vita nascente, per promuovere la consapevolezza del valore sociale e della maternità e per invertire la grave emergenza della denatalità. Lo chiede il sindaco Federico Sboarina, nella lettera inviata ai presidenti del Senato e della Camera, facendosi capofila dell’appello di numerosi Sindaci Veronesi e di altrettante Associazioni. L’obiettivo è quello di portare il prima possibile all’esame e all’approvazione del Parlamento le sei proposte di legge depositate sia alla Camera che al Senato, firmate da esponenti di forze politiche di diversa collocazione, per l’istituzione della Giornata della vita nascente, con l’obiettivo di dare un forte segnale culturale ed aprire un dibattito che coinvolga tutto il Paese. L’emergenza da affrontare è quella della denatalità, fenomeno che, secondo i dati Istat, è in costante e preoccupante trend negativo dal 2008 e che, secondo le previsioni, faranno diminuire la popolazione italiana di quasi 20 milioni di persone nel 2050, passando dai 60 ai 40 milioni. Le conseguenze dell’inverno demografico sono molteplici e investono campi diversi, dal sistema pensionistico a quello sanitario, con effetti negativi per le future generazioni. Se gli enti locali possono intervenire, nel perimetro di loro competenza, con servizi e agevolazioni a sostegno delle famiglie, ciò che manca e serve al Paese è un radicale cambio culturale nei confronti del ruolo genitoriale e della ricchezza che i figli rappresentano non solo per la coppia che li mette al mondo, ma anche per la società e il futuro del Paese.