Il disagio delle restrizioni raggiunge alti livelli, fondamentale un servizio specifico di supporto psicologico
La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Sanità e alle Politiche sociali, Manuela Lanzarin, ha deliberato il finanziamento complessivo di 3.110.048 euro per l’attività delle Unità Funzionali Distrettuali Adolescenti – UFDA. Si tratta dei servizi definiti presso le aziende sanitarie lo scorso anno come risposta al disagio psicologico con una presa in carico multidisciplinare dei giovani e delle famiglie in situazione di disagio a causa degli effetti conseguenti le misure di contenimento durante la pandemia. Il finanziamento appena approvato (che segue quello di 2.274.172 euro che ha accompagnato l’avvio delle unità) è destinato nella misura di 1.065.812 ai servizi territoriali e ospedalieri di Neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza e di 2.044.236 euro al reclutamento straordinario di psicologi. L’assessore Lanzarin interviene e spiega: “La fascia di età compresa nell’adolescenza, come si evince da tutte le ricerche anche internazionali, sembra essere la più colpita dagli effetti delle restrizioni della pandemia e dal lungo lockdown. La Regione ha dato una risposta con la definizione e il finanziamento di questi servizi. Le forme di disagio emerse con la pandemia, infatti, assumono caratteristiche di complessità e richiedono una gestione specifica a causa dei tanti fattori concomitanti in cui è manifestata la sofferenza e per la grande variabilità delle stesse problematiche”. D’altronde le UFDA sono diventate un punto di riferimento importante per i giovani, le famiglie e le scuole. Nel primo semestre di quest’anno, nelle 6 aziende sanitarie che hanno avviato il servizio, su un totale di 22.764 giovani tra i 12 e i 24 anni, pari al 3,8%, presi in carico dai servizi sociosanitari, 662 lo sono stati dalle UFDA. Ora il servizio copre tutto il territorio regionale in 9 Ulss. E a Verona nello specifico saranno destinati 592.532,72 euro.