Focus anche sulle nuove progettualità per l’integrazione europea
Approfondire la storia delle emigrazioni da Verona a Monaco di Baviera e costruire progettualità comuni per l’integrazione europea. E’ questo l’obiettivo dell’incontro, tenutosi a Monaco dal 26 al 28 marzo, a cui hanno preso parte l’assessore alla Memoria storica e Pari opportunità Jacopo Buffolo e il consigliere comunale delegato alle Politiche comunitarie e ai Gemellaggi Giacomo Cona. Il dipartimento di Public History del Comune di Monaco sta portando avanti da tempo un progetto di riordino degli archivi e di valorizzazione delle memorie dei migranti italiani nel ‘900. Da qui il coinvolgimento del Comune di Verona e dei suoi archivi, visto che la città scaligera a partire dal 1958, sotto l’allora Amministrazione Giorgio Zanotto, istituì il Centro per l’Emigrazione, oggi sede del Liceo Artistico Statale in via delle Coste. In seguito agli accordi bilaterali Italia-Germania sull’emigrazione del 1955, di cui il prossimo anno ricorrono i 70 anni, furono più di 4 milioni gli italiani che lasciarono il nostro Paese. Alla tre giorni di incontri, tavole rotonde e approfondimenti hanno preso parte, insieme ai rappresentanti dell’Amministrazione, la professoressa Federica Bertagna dell’Università degli studi di Verona, il ricercatore e autore del libro ‘Governare l’Emigrazione – Lavoratori italiani verso la Germania nel secondo dopoguerra’ Elia Morandi, il presidente e il direttore del Cestim Antonio Benetti e Matteo Danese e la vice preside del Liceo Artistico Sfatate Cinzia Ferro.