Fondamentale il suo sostegno per i deportati che passavano da Balconi
È morta ieri Argia Rizzotti, uno degli angeli di Pescantina. Donna che con coraggio e amore per il prossimo ha aiutato centinaia e centinaia di deportati che passavano da Balconi per proseguire verso il Brennero. Argia si prodigava a trovare cibo e acqua per sfamare i prigionieri che si trovavano all’interno dei treni scortati dalle minacciose guardie armate. Ma ‘l’angelo’ voleva fare di più… e nonostante il pericolo, distribuiva bigliettini e matite ai deportati, per dare loro la possibilità di scrivere gli indirizzi di casa. Le serate erano poi impiegate a scrivere lettere alle famiglie per comunicare il passaggio dei loro cari dalla stazione di Balconi. Un atto d’amore che è rimasto nel cuore di molti, una donna che è sempre stata in prima linea per poter essere d’aiuto. I rischi erano tanti, l’attenzione nel muoversi doveva essere ai massimi livelli visti i soldati tedeschi, questo però non ha di certo fermato Argia, che ieri ci ha lasciato con un grande vuoto, ma con un ricordo indelebile che non potrà e non dovrà mai essere dimenticato, così come le sue gesta.
Letizia Acquistapace