Gialloblù in vantaggio al 17’ con l’ex Udinese, pareggio del centrocampista viola a 9’ dalla fine.
Dopo il pari con il Sassuolo, rallenta ancora la Fiorentina, che non va oltre l’1-1 al Bentegodi. L’Hellas, privo di Ceccherini, Dawidowicz, Frabotta, Gunter, Kalinic, Magnani e Barak, parte forte e fa capire sin da subito, l’atteggiamento che vuole adottare durante la gara: compattezza e ripartenze micidiali. Da una di queste, al 17′, arriva il vantaggio firmato da Kevin Lasagna. Tocco di Caprari, dopo un’ottima verticalizzazione, che premia lo scatto dell’ex Udinese che sigla così l’1 a 0 più che meritato. La Fiorentina si vede per la prima volta al 19′ e a dare un segnale ai suoi è il solito Dusan Vlahovic: il diagonale mancino del talento viola, però, risulta inoffensivo per Montipò. I toscani però, cambiano marcia nella ripresa e, nonostante l’infortunio di Saponara dopo solo sei minuti dal suo ingresso in campo, trova il pari con Castrovilli all’81’: sponda di Vlahovic per Terzic, cross nel cuore dell’area e gol di testa in tuffo del giovane prodotto del vivaio viola. L’1-1 a pochi minuti dalla fine, accende il finale di gara. Da un errore di Tameze, Duncan ha una prateria e s’invola a tu per tu con Montipò, fallendo il clamoroso sorpasso-lampo calciando malamente con un debole ed impreciso piattone mancino. Poi, all’86’ c’è stata anche la zuccata di Milenkovic, forse deviata in corner, che illude invano uno scatenato Italiano in panchina. La Viola, con 32 punti, scivola a -2 dalla Juve sesta. Il Verona, invece, si porta a quota 24, con ben 13 lunghezze di margine sulla zona retrocessione.