La lista di giocatori in attesa di trasformazione, è lunga
Kalinic, Caprari, Simeone, Casale, Bessa… la lista dei giocatori rinati e rigenerati da quando Igor Tudor siede sulla panchina del Verona, è davvero molto lunga. Ora il processo di metamorfosi deve contagiare anche un altro giocatore, ovvero Kevin Lasagna, sua ex conoscenza in quel di Udine. Lasagna, nell’idea tattica di Tudor, rappresenta quella spalla di supporto in più sia per il Cholito che per Kalinic. Sì, perché predilige il ruolo di seconda punta, è dotato di grande velocità in campo aperto e tra le sue migliori qualità vi sono l’attacco della profondità e la fisicità. Non per nulla ha espresso il meglio del suo gioco al fianco di compagni dalla grande capacità nel gioco di sponda come Jeremy Mbakogu a Carpi e Stefano Okaka ad Udine. Rinascita che deve avvenire anche per altri giocatori: Matteo Cancellieri, ad esempio, nonostante la giovane età ha fatto vedere il potenziale a disposizione, ma la concorrenza è tanta, così come l’esperienza dei suoi compagni in campo. Molto più facile ed immediato, invece, rilanciare uno come Miguel Veloso. A lui non va insegnato nulla, c’è solamente da gestire il suo fisico in modo da evitare ulteriori problemi fisici. Sono ancora dei punti di domanda, invece, Ruegg e Frabotta, causa troppi infortuni. L’ultima ‘mission impossible’, ha un nome e un cognome ben preciso: Mert Cetin. Il turco infatti era destinato a tornarsene
in patria ma nessun club ha offerto tanto quanto l’Hellas aveva speso per lui e le porte del mercato si sono chiuse. Ora c’è la sosta per le nazionali. Motivo in più questo per far sì che mister Tudor, lavori anche sulla trasformazione di questi giocatori, sempre fondamentali (se ritrovati) per il bene dell’Hellas Verona.