Domenica alle ore 15 ci sarà lo Spezia
Eusebio Di Francesco, sembra essere ormai un lontano ricordo. Il Verona ha voltato pagina dopo l’arrivo di Igor Tudor in panchina e sembra essere una nuova squadra. 5 punti in tre partite, frutto dei pareggi con Salernitana e Genoa, e della vittoria contro la Roma, insomma non male vedendo come si erano messe le cose all’inizio. C’è ancora qualcosa su cui lavorare, come ad esempio la fase difensiva che subisce un po’ troppo, ma c’è anche qualcosa di positivo su cui puntare per il futuro: un nuovo reparto offensivo tutto nuovo e rinato e con un Kalinic ritrovato, l’uomo che forse nelle scorse stagioni è mancato più di tutti per cattiveria sotto porta e goal e che ora, con Simeone e Caprari, ha più voglia di fare. Bisogna archiviare il 3 a 3 ottenuto contro il Genoa nella scorsa gara e pensare al prossimo impegno contro lo Spezia, domenica alle ore 15. Ma attenzione perché i liguri, hanno sì incassato due ko di fila contro la Juventus e il Milan, ma sono sempre artefici di ottime prestazioni. Tudor, nel suo 3-4-1-2, opta per la coppia d’attacco Simeone-Kalinic con Barak a supporto sulla trequarti. Confermati i 3 in difesa Gunter, Casale e Dawidowicz con Faraoni, Tameze, Ilic e Lazovic a centrocampo. Thiago Motta, nel suo 4-2-3-1 invece, dovrebbe confermare Nzola al centro dell’attacco, supportato da Gyasi, Maggiore e Antiste. Bourabia e Sala in mezzo al campo, Amian, Nikolau, Hristov e Bastoni a difendere la porta di Zoet.