I friulani sprecano troppo e non chiudono la gara, punto d’oro per il Verona
Un punto d’oro o due punti sprecati? È questo il dilemma che sicuramente questa notte, non avrà fatto dormire Tudor e i suoi ragazzi. Sì, perché Udinese-Verona finisce 1 a 1, con qualche rimpianto in più per i friulani andati in vantaggio, che si sono poi fatti recuperare. Insomma, la squadra di Gotti non è in grado di chiudere le partite. Rinviato così l’appuntamento con i 3 punti che manca dal 12 settembre contro lo Spezia. Il Verona, invece, risparmia troppi titolari rispetto all’abbuffata di gol con la Lazio, ben 7. In primis l’autore del poker Simeone e anche Caprari, a cui sono stati preferiti Kalinic e Lasagna, poi Gunter, Dawidowicz, Lazovic e Ilic, ma si tiene a galla e alla fine produce l’acuto decisivo. Gotti, ha dovuto fare a meno di Pussetto e Deulofeu in attacco e per questo, ha scelto di schierare il nigeriano Isaac Success, autore del vantaggio dopo 3’, tra l’altro anche il suo primo goal nella massima serie: il giocatore è abile a ricevere da Arslan, a rubare la sfera a Ceccherini e ad approfittare del movimento senza palla di Beto per battere Montipò con un rasoterra angolatissimo. È sempre l’Udinese a rendersi pericoloso e lo fa anche al 34’, quando Montipò devia sul palo il colpo di testa a botta sicura di Beto, poi arriva Molina che spara un missile che centra in pieno Faraoni. Nella ripresa, Tudor corre ai ripari e inserisce subito Caprari e Lazovic per dare più spinta alla manovra offensiva e Dawidowicz per tenere sotto controllo e gestire il reparto difensivo. Il pari dei gialloblù arriva all’83’: contrasto multiplo di Pereyra e Becao con Barak, con quest’ultimo che s’infrange sul brasiliano. Sarà poi lo stesso centrocampista ceco a trasformare il penalty, molto contestato dai bianconeri, proprio da ex della gara contro l’altro ex, il portiere Silvestri che nulla può. Per un pareggio che, inevitabilmente va stretto all’Udinese, il Verona si coccola il punto conquistato, che vale oro.