Tudor riabbraccia Lazovic e Ilic, ma occhio all’Empoli di Andreazzoli che in trasferta ha vinto 4 volte su 5. Appuntamento alle 18.30
La sfida tra Verona-Empoli è uno dei due posticipi che chiuderà il 13° turno di Serie A. Entrambe hanno 16 punti all’attivo, l’Empoli prima della sosta ha pareggiato il suo primo match in questo campionato col Genoa, mentre l’Hellas, ha frenato la corsa del Napoli capolista di Luciano Spalletti. Tudor e Andreazzoli predicheranno umiltà come è giusto che sia ma la classifica dice che la zona retrocessione è affare per altri. Il Verona ha il terzo miglior attacco della Serie A insieme alla Lazio e in casa ha sfornato prove di forza a ripetizione battendo Roma, Lazio e Juventus. Mica male. L’Empoli versione trasferta, invece, ha vinto quattro volte su cinque. Sorride Tudor per il rientro di Ilic e Lazovic: l’ex Genoa dovrebbe ritrovare subito il suo posto sulla sinistra, è invece più probabile che il classe 2001 si accomodi in panchina, alla luce dell’ottimo momento di forma di Tamèze. Casale scalerebbe a quel punto nel terzetto insieme a Dawidowicz e Gunter, con Faraoni e Veloso a completare la cerniera in mediana. Il Cholito Simeone non ha alcuna intenzione di fermarsi dopo il gol al Maradona: sarà lui a guidare l’attacco, con il supporto di Barak e Caprari. In casa Empoli, Andreazzoli ha ampia scelta tra i giocatori a sua disposizione. Probabile che mantenga l’assetto visto nelle ultime partite, con l’inserimento di Henderson sulla trequarti e Bajrami ancora in panchina. In difesa da valutare le condizioni di Viti, tornato malconcio dagli impegni con la Nazionale. Se non dovesse farcela è pronto Tonelli. A centrocampo potrebbe trovare lavoro da titolare Zurkowski, a scapito di uno tra Bandinelli e Haas. In attacco a supportare Pinamonti dovrebbe esserci ancora Di Francesco. Appuntamento questa sera alle ore 18.30.