Ecco il convegno in compagnia della scuola di restauro dell’Accademia di Belle Arti
Cavalieri a cavallo attorniati da cani in corsa puntano con arco e frecce gli animali selvatici. Dietro, lo stuolo di servitori raccoglie la cacciagione. È un tuffo nella vita del Tardo Medioevo veronese, il ciclo di affreschi della Casa dei Canonici di Ceredello, risalenti al XII secolo d.C., che sarà illustrato, venerdì 29 luglio, alle 17, a Palazzo Carlotti, sede municipale di Caprino Veronese, al convegno Scene di caccia. Un affresco del primo Quattrocento proveniente dalla Casa dei Canonici di Ceredello. Il convegno si aprirà alle 17 con i saluti delle autorità e la presentazione del volume «La presenza dei canonici della cattedrale di Verona in Ceredello e l’affresco con scene di caccia», a cura del bibliotecario Franco Zeni. Rinaldo Veronesi della Pro Loco, ripercorrerà poi la storia del rinvenimento degli affreschi a metà del Novecento e la loro acquisizione. Claudio Facchinetti si occuperà di illustrare la decorazione complessiva della Casa dei canonici. La parola passerà, quindi, all’Accademia di Belle Arti che con i suoi studenti, ha restituito i colori originali a tre sezioni dell’affresco. Ci penserà poi Letizia Tasso della Soprintendenza SABAP Verona, a collocare l’affresco nella storia della pittura veronese. Le opere sono state asportate dalla loro sede originaria attorno alla metà del secolo scorso, per salvarle dalla demolizione dell’edificio in cui si trovavano.