Un 50enne rischia fino a 3 anni di carcere e dovrà pagare una multa salatissima
Rischia il carcere fino a 3 anni e dovrà pagare una multa salatissima dai 300 ai 2000 euro, il 50enne di Negrar scoperto dalle Forze dell’Ordine in attività di bracconaggio: cacciava da una postazione fissa con una carabina ad aria compressa, modificata e trasformata in una vera e propria arma dotata anche di silenziatore. Poi, usava dei richiami elettronici per catturare gli uccelli. Il 50enne è ora accusato diviolazione della legge sulla caccia e della normativa sulle armi, in particolare per porto abusivo d’arma, alterazione d’arma e caccia con mezzi vietati. Non è il primo bracconiere scoperto in queste attività illecite. A novembre ad esempio, un 70enne è stato scoperto mentre catturava un pettirosso con una rete illegale. Giacomo Dino Fedreghi, presidente del Comprensorio Alpino Negrar e anche dell’Unione provinciale cacciatori veronesi che comprende 25 istituti venatori, ci tiene a condannare queste attività di bracconaggio che danneggiano l’immagine di coloro, come i cacciatori, che operano in maniera corretta.