Si punta a creare gruppi cittadini in grado di accumulare e produrre energia elettrica. Anche la Regione viene in aiuto e stanzia 500 mila euro
L’aumento dei costi dell’energia e non solo, mette in difficoltà le famiglie italiane a tal punto che anche l’assessore regionale allo Sviluppo economico e all’energia, Roberto Marcato, sta studiando soluzioni ad hoc. È proprio lui che nel luglio del 2020 ha presentato una proposta di legge che punta a favorire la creazione di gruppi con soggetti pubblici e privati, che si associano per la produzione, l’accumulo e il consumo di energia in forma aggregata. Anche la Regione però ha voluto fare un passo in più proponendo un incentivo economico di 500mila euro per ristorare almeno in parte l’investimento iniziale di questa aggregazione. Sulla questione è intervenuto anche Gabriele Nicolis, direttore generale di For Green, una comunità energetica nata nel 2011 e che ha origini lontane, nel 1923, quando un gruppo di 26 cittadini di Lugo di Grezzana siglò la nascita della Società idroelettrica ‘La Lucense’, usando le acque provenienti dal Monte Tesoro per poi distribuirla ai paesini limitrofi. Nicolis ha studiato il consumo medio di una famiglia di 4 persone ed è emerso che in questi primi 3 mesi dell’anno, il costo dell’energia è di 275 euro circa, mentre per i soci della sua comunità, si aggira intorno ai 47. Un risparmio quindi notevole e che salverebbe molte famiglie da una crisi economica se solo queste comunità energetiche rinnovabili fossero più conosciute. Ad oggi Nicolis gestisce 1.150 soci che partecipano a comunità energetiche, producendo circa 7 milioni di kWh all’anno di energia, capaci di soddisfare un fabbisogno di 2600 famiglie.