Rigettato il ricorso al Tar della sfidante Gabriella Zampicini, sconfitta per soli 3 voti
Le elezioni amministrative dello scorso 4 ottobre nel comune di Arcole, sono state vinte tra le polemiche, per soli 3 voti dal sindaco Alessandro Ceretta contro la sfidante Gabriella Zampicini, la quale ha chiesto un ricorso per contestare il risultato e anche le operazioni di voto, sostenendo le “gravi irregolarità”. Lo scorso 12 gennaio però ci ha pensato il Tar del Veneto a togliere ogni dubbio: nessun motivo citato nel ricorso è stato ammesso e pur aggiungendo il voto mancante che Zampicini chiede a gran voce, l’esito non sarebbe cambiato. La sentenza conferma così il buon operato degli scrutatori e del presidente del seggio. Delusa per il risultato, la Zampicini deve così accettare la doppia sconfitta alle urne e nelle aule di tribunale. Il sindaco Ceretta, invece, alla sfidante coinvolta di scusarsi con coloro che hanno operato con trasparenza e correttezza e anche con tutti i cittadini, visto che il comune di Arcole ha dovuto impegnare soldi pubblici, per resistere in giudizio al Tar.