A Verona l’amministrazione si è riunita per la prima volta in questo 2023
Primo Consiglio comunale del 2023. I consiglieri comunali sono tornati oggi a riunirsi in sala Gozzi dopo la pausa natalizia. A dare il via ai lavori l’inno nazionale italiano e l’inno europeo eseguito dal Coro Polifonico ‘Marc’Antonio Ingegneri’, su iniziativa dalla presidenza del Consiglio comunale. E’ stato successivamente avviato l’esame delle proposte di delibere in programma. Don Carlo Vinco, con 26 voti, è il nuovo Garante dei diritti delle persone private della libertà personale. La sua rielezione è stata confermata questa sera dall’aula consigliare. Vinco è già stato in carica la prima volta fra il giugno 2021 e il giugno 2022. Il suo mandato era scaduto con le elezioni amministrative del giugno scorso. La figura del Garante è stata istituita allo scopo di promuovere, in conformità ai principi della Costituzione, il diritto delle persone soggette a misure limitative della libertà, di partecipare alla vita civile ed a fruire dei servizi erogati dalle pubbliche amministrazioni, con particolare riferimento ai diritti fondamentali quali la tutela della salute, il lavoro, la formazione, la cultura. Approvata, con 23 voti favorevoli, 3 contrari (Mariotti, Padovani C. e Padovani M.) e 5 astenuti (Bisinella, Bozza, Lella, Pisa, Tosi), la proposta di delibera di modifica del regolamento dei consigli di Circoscrizione volta ad introdurre la possibilità di partecipazione ai lavori delle sedute anche da remoto. Il documento, illustrato all’aula dall’assessore al Decentramento Federico Benini nella seduta del 25 novembre scorso, era stato in prima battuta rinviato all’esame della commissione competente per una ulteriore valutazione tecnica. Questa sera l’aula ne ha confermato la definitiva approvazione. Intervenuti nel dibattito i consiglieri Carla Padovani (Battiti per Verona), Alberto Bozza (FI), Paolo Rossi (Verona Domani), Alberto Falezza (Pd), Marco Padovani (Fratelli d’Italia), Carlo Bassi (Damiano Tommasi sindaco).