Obiettivo: colmare il deficit tra domanda e offerta
Alloggi per gli universitari veronesi, la vicesindaca Bissoli illustra le iniziative da proporre e valutare per colmare, quanto prima, il deficit tra numero di studenti e alloggi a loro disposizione, a prezzo calmierato. Ad oggi l’offerta di alloggi da parte di ESU (l’Agenzia Regionale per il Diritto allo Studio Universitario) non arriva a soddisfare la metà della domanda, a fronte infatti di circa 00 studenti che hanno i requisiti per un alloggio a prezzo convenzionato, sono 438 i posti letto disponibili. L’obiettivo è diminuire quanto prima questo gap, coinvolgendo le istituzioni pubbliche competenti a tutti i livelli, ma anche i privati interessati a fare parte di questa importante partita. Ieri è stato fatto il punto sui fronti aperti a livello comunale, quelli cioè in cui ci sono già percorsi avviati e per i quali è più facile arrivare ad un risultato in tempi ragionevoli. Anzitutto i 72 posti già disponibili all’interno di palazzo Campagna Carminati ai Filippini, di cui almeno 20 convenzionati con ESU, frutto del cambio di destinazione concesso dal Comune nei mesi scorsi alla proprietà. Sul piatto ci sono poi altri tre interventi che vedono l’Amministrazione impegnata per portare a casa importanti quote di alloggi per studenti. Il primo riguarda la manifestazione di interesse con la quale il Comune parteciperà al bando del MUR per edificare uno studentato all’interno del compendio Santa Marta- Passalacqua, una palazzina di tre piani con circa 100 posti letto. Altri circa 100 posti letto potrebbero essere ricavati nell’intervento di riqualificazione dell’ex Croce Verde in via Unità d’Italia, nell’ambito dell’area dell’ex Tiberghien. L’amministrazione ha avviato un dialogo con la proprietà per ricavare circa 100 posti letto da dare in gestione all’ESU. Infine, c’è l’ipotesi ex Caserma Trainotti a Veronetta, dove l’Amministrazione ha proposto al Ministero della Difesa di destinare l’intero edificio a studentato (per oltre 190 posti letto), partecipando con la relativa manifestazione di interesse al Bando del MIUR. Se tutte le proposte trovassero risposta positiva, l’offerta di posti letto aumenterebbe in modo significativo.