Il 39enne di Negrar che ha investito e ucciso Chris Abom
È Davide Begalli, il 39enne di Negrar che ha investito il 13enne Chris Abom. Ha rilasciato alcune dichiarazioni, ma si è avvalso della facoltà di non rispondere all’interrogatorio a cui è stato sottoposto l’altro ieri. Attualmente l’uomo di trova agli arresti domiciliari e come ha riportato il Corriere della Sera, il 39enne ha confermato che mentre percorreva la Sp12 in direzione di Santa Maria, una volta arrivato all’altezza di San Vito avrebbe “abbassato lo sguardo un secondo per cambiare stazione alla radio” e a quel punto avrebbe sentito il colpo. “Mi sono fermato, sono sceso dall’auto, ma essendo la strada molto buia, non ho visto nulla. Pensavo di aver preso un cartello stradale”, ha detto Begalli, spiegando come il ragazzo fosse vestito di nero e affermando di non essere “scappato a tutta velocità. Io guido sempre piano”. L’uomo ha inoltre detto di essere passato una seconda volta dal punto dove è avvenuto l’incidente, ma di non aver visto il giovane: “Non so come sia potuto accadere. Sono distrutto”. Però secondo la testimonianza di una persona residente in zona, che una volta udito il rumore si sarebbe affacciata per vedere cosa fosse successo, racconta che l’auto si sarebbe allontanata di gran carriera, al punto da impedirle di annotarsi il numero di targa. Stando all’ordinanda del giudice, l’uomo stava “viaggiando a una velocità non adeguata alle condizioni della strada, scarsamente illuminata e alla presenza del centro abitato”. In questo modo non avrebbe notato il 13enne. Il legale di Begali potrebbe fare istanza al Tribunale del Riesame: il suo cliente è accusato di omicidio stradale, fuga in caso di incidente ed omissione di soccorso. Nel frattempo il malcontento per la faccenda si sta facendo sentire, nella giornata di ieri infatti un gruppo di persone presumibilmente adulte, si è presentato presso l’abitazione del 39enne, cominciando a tirare calci, sassi e pugni alla porta d’ingresso, non sono mancate le minacce. Ma l’intervento della Polizia ha stroncato l’assalto.