Per sensibilizzare le famiglie affinché possano ospitare un minore
Sono state presentate in Sala Arazzi una serie di iniziative per informare e approfondire il tema rivolto alle persone disponibili alle varie forme di accoglienza promosse dal Centro per l’Affido e la Solidarietà Familiare e il Comune di Verona. In ambito sociale, l’affido ha un ruolo di prim’ordine, soprattutto in questo ultimo difficile periodo. Sono molte le tipologie di affido, da non confondere con l’adozione, in base a diverse tempistiche. Può essere a tempo pieno, parziale oppure anche solo per un fine settimana, per il periodo di vacanza o solo per qualche ora al giorno. Alla base di tutto è importante che ci sia una famiglia che accoglie un minore. A Verona collaborano con il Centro per l’Affido e la Solidarietà Familiare circa novanta famiglie, 66 delle quali impegnate ad accogliere 36 minori in modo residenziale mentre 38 come affidi diurni. Il primo incontro sarà sabato 13 novembre, nello specifico un workshop online dal tema ‘L’affido oltre: l’accoglienza familiare a Verona tra quotidianità e Covid’, nel quale si presenteranno due ricerche, la prima sull’esperienza delle famiglie affidatarie al tempo del COVID-19 e la seconda riguardante una ricerca sulle 44 affidatarie veronesi che hanno avuto esperienze di affido nel 2021. Maggiori informazioni sull’affido familiare e le varie iniziative sul sito https://www.comune.verona.it/nqcontent.cfm?a_id=2555 oppure inviando una e-mail con il proprio nome, cognome, indirizzo, recapito telefonico a centroaffido@comune.verona.it, oppure iscrivendosi alla Newsletter Cittadino (o Tutte le news) sul portale del Comune di Verona (www.comune.verona.it cerca: newsletter), o al canale Telegram del Comune di Verona.