Appello del Comitato per chiedere più specialisti e risorse. In Veneto mancano 122 medici, 98 psicologi, assistenti sociali ed educatori
Il Comitato a sostegno della salute mentale dell’Ulss 9, lancia un appello per chiedere più investimenti e tutela per quei pazienti lasciati soli a fare i conti con la carenza di specialisti e risorse e che soffrono di malattie psichiatriche, come la depressione e la schizofrenia. In Veneto, per l’esattezza, mancano 122 medici specialisti, 98 psicologi, e poi assistenti sociali ed educatori. Inoltre, il problema legato ai pensionamenti e trasferimenti degli specialisti che danneggiano la continuità terapeutica, deve ancora essere risolto. Le famiglie spesso non trovano risposte adeguate agli urgenti bisogni assistenziali dei pazienti e chiaramente una delle conseguenze a tutto questo, è l’aumento dei segnali di disagio e disturbo nei giovani, soprattutto gli adolescenti. Il Comitato guidato da Riccardo Regazzin, ha inviato una lettera aperta su tutti questi problemi e vuoti che riguardano la gestione della salute mentale ai consiglieri regionali.A sostegno di ciò e di un rilancio della psichiatria di comunità, ci sono i dati raccolti dallo psichiatra Andrea Angelozzi, direttore del Dipartimento di salute mentale dell’Ulss 3 Serenissima di Venezia. I dati dicono che la provincia di Verona è al di sotto di tutte le altre in Veneto non solo per il numero di personale, ma anche negli interventi sociali, riabilitativi e negli incontri d’équipe.