Amministrazione, residenti e categorie uniti per riordinare l’assetto della Ztl per rendere il centro più vivibile e accessibile
L’insostenibilità della Ztl, così come è organizzata oggi, è confermata dai numeri. A fronte infatti di 1600 posti auto presenti nell’area a traffico limitato, ci sono 2800 residenti con permesso di sosta autorizzato. A questi si aggiungono i 1500 lavoratori e i permessi di altre tipologie, come quelli concessi agli albergatori per i loro ospiti, senza contare le auto che accedono durante le finestre di apertura della Ztl. Una situazione non più sostenibile, per la quale è necessaria una complessiva revisione che tenga conto di più aspetti, dalla gestione dei plateatici alla pedonalizzazione di determinate aree o vie del centro storico, dalle esigenze dei lavoratori e di Amia per la raccolta dei rifiuti, al grande tema dell’accessibilità, in vista anche delle Olimpiadi 2026, e dei flussi turistici. Parte quindi il confronto tra Ammministrazione, categorie, stakeholders e residenti, per raccogliere criticità, istanze ma anche proposte e nuove idee su cui costruire un nuovo assetto della Ztl, rispettoso delle esigenze di residenti e commercianti e delle regole di decoro pubblico a cui una città a vocazione turistica e culturale come Verona non può sottrarsi.