Fatale per lui un infarto. La sua vita divisa tra politica e pallone
E’ una comunità in lutto quella di Veronella. Si è spento a 68 anni a causa di un infarto, l’ex segretario della Lega nonché ex mediano della Cavalponica, Gabriele Borsetto. Un uomo amato e benvoluto da tutti che lascia la moglie Marisa, la figlia Francesca e i nipoti Lorenzo e Lavinia. Fatale per Borsetto è stato il malore improvviso avuto il lunedì mattina alle 11.30: stava rientrando in casa dopo delle commissioni fatte in centro paese, ma arrivato nel parcheggio della sua abitazione, si è accasciato a terra fuori dall’auto. A ritrovare il corpo, la moglie Marisa disperata. Vani anche i tentativi di rianimazione da arte dei medici del Suem. La vita dell’ex segretario della Lega, è stata sempre divisa tra calcio e politica. Aveva iniziato a giocare a calcio come attaccante a 6 anni, nella Napoleonica e ha avuto anche l’occasione di giocare nell’Hellas: la prima volta però si infortunò, mentre la seconda ha dovuto rinunciare perché la madre non voleva per il proprio figlio, una carriera nel mondo del pallone. Questo però non lo fermò perché Borsetto ha calcato il rettangolo verde fino ai 39 anni. Solo un altro brutto infortunio alla gamba lo ha fermato nuovamente, ma dal calcio giocato è passato al calcio allenato, prendendosi a cuori i Pulcini dell’Aurora Cavalponica per 3 anni consecutivi. Il funerale oggi alle 15 nella chiesa di San Gregorio.