Una ricostruzione fotografica di una baby gang in azione. ANSA/ MAURIZIO VIALE
Anche il consigliere regionale e comunale Alberto Bozza interviene
A seguito del brutale episodio di aggressione avvenuta qualche giorno fa, che ha coinvolto un 26enne, il quale dopo aver per sbaglio sfiorato la spalla di un coetaneo è stato picchiato e minacciato, il consigliere regionale e comunale di Forza Italia Alberto Bozza è intervenuto e ha dichiarato: “Da quasi tre anni denuncio l’irrefrenabile escalation di insicurezza che c’è a Verona. I fatti di cronaca non si contano più tra aggressioni, pestaggi, furti, atti vandalici nei quartieri e in centro storico. Non sono più solo episodi, c’è un fenomeno in atto tra bande e baby gang. Il pestaggio da parte di stranieri di cui è stato vittima lo studente universitario 26enne sabato a Castelvecchio segue di poche settimane quello contro il cameriere in piazza Viviani-via Nizza, ma è solo l’ultimo di una serie di fatti sconcertanti e violenti. Penso anche a quanto accaduto a Ottobre all’Arsenale al ragazzo vittima di una baby gang, ma tutti ci ricordiamo delle aggressioni in pieno giorno tra via Roma, Gran Guardia e piazzetta Pradaval nei mesi scorsi. Nel frattempo non si contano gli atti vandalici nei quartieri contro auto e motorini, gli ultimi in borgo Trento la settimana scorsa e l’altra notte in borgo Roma, o i furti, sono stati derubati anche gli ambulanti dei mercatini di Santa Lucia. E’ evidente che le Istituzioni sono chiamate a varare un piano di emergenza, in primis l’amministrazione comunale”. Bozza riprende in mano le proposte fatte più volte sia con atti in Consiglio comunale che sui media: “Il Comune deve utilizzare una parte degli avanzi di bilancio da decine di milioni di euro degli ultimi esercizi, per sviluppare un grande piano di investimento in sicurezza. Siano installati sistemi moderni di videosorveglianza d’intelligenza artificiale, collegati a una control room che monitori e permetta alle Forze dell’Ordine di intervenire in tempo reale. Ricordo però che oggi ci sono molte zone prive persino di normali telecamere. Sia assunto nuovo personale di Polizia Locale e sia sviluppata una migliore collaborazione con la Prefettura per ottenere un capillare e costante presidio del territorio. Si provveda a un intensivo programma di illuminazione di strade e parchi, oggi molti siti sono bui o male illuminati. Infine, se e quando necessario, ci si avvalga anche della vigilanza privata”.