Ha solo 9 anni, ma con una letterina inviata al presidente Zaia, ha voluto ringraziare tutti coloro che si sono presi cura di lei
Si chiama Sveva, è una bambina di soli 9 anni che frequenta la scuola elementare a Valeggio sul Mincio ed è sopravvissuta alla terribile malattia che l’aveva colpita nel marzo del 2020: la leucemia linfoblastica acuta. Dopo un calvario lungo 2 anni e mezzo, ora la piccola con il sostegno di papà Daniel, mamma Rosalba e il fratellino Norberto di 6 anni, intravede la fine grazie al trapianto di midollo osseo ricevuto lo scorso Settembre, nel reparto di Oncoematologia pediatrica all’ospedale di Borgo Trento. E così, dopo 45 giorni di degenza post intervento e in occasione della ‘Giornata della gentilezza’, la piccola ha voluto ringraziare tutta l’equipe medica che le ha salvato la vita scrivendo una lettera su un foglio, che è stato poi inviata al presidente della Regione, Zaia. Nella lettera, i ringraziamenti partono dal primario Simone Cesaro, poi dai medici, dalle infermiere, fino alle addette alle pulizie e alle inservienti. Ma soprattutto ha voluto ringraziare il suo donatore anonimo. La lettera è arrivata al mittente, a Zaia, che sul suo profilo social, ha postato la letterina di Sveva ricevendo migliaia di visualizzazioni, condivisioni e toccando molti cuori. Ora la bimba è in via di guarigione per ritornare il prima possibile ad una vita normale, anche se non è facile perché ci vorrà del tempo e bisognerà attendere almeno un anno per sciogliere la prognosi. Un cammino non facile, ma circondata dall’affetto della sua famiglia e da tante persone, ce la farà.