Situazione di discarica a cielo aperto anche nel capoluogo della Bassa
Un 37enne originario di Torino, ma residente nel Veronese, è stato accusato di traffico e smaltimento illecito di rifiuti oltre che di attività professionale abusiva. L’uomo, già conosciuto per questo tipo di reati dalle Forze dell’Ordine, si spacciava come un vero professionista del settore e si faceva pagare in nero. L’indagine ambientale per risalire al truffatore, è stata condotta dagli agenti del Corpo intercomunale di polizia locale di Goito, Marmirolo, Roverbella, Volta Mantovana e Monzambano. Sono stati proprio loro a notare grossi cumuli di rifiuti nel Parco del Mincio e a riconoscere la loro provenienza. Per questo, si sono diretti a Valeggio, nella casa di un 58enne che si era affidato proprio al truffatore per sgomberare la soffitta della sua abitazione, pagando anche 900 euro per il servizio. A questo episodio, si aggiunge anche quello di Legnago. Il capoluogo della Bassa infatti, si è trasformato in una discarica a cielo aperto. Tra gli scarti abbandonati vi sono frammenti di lastre in fibro-cemento, calcinacci, piastrelle ed altro materiale, come plastica e vetro provenienti probabilmente da demolizioni edilizie. L’ex consigliere comunale Lucio Martinelli, ha deciso di documentare il degrado fotografando il sito ed inviando al sindaco Graziano Lorenzetti, una richiesta d’intervento urgente per bonificare l’area. A seguito di questa segnalazione, il Comune ha deciso di sporgere denuncia contro ignoti per inquinamento ambientale.