Nei primi 4 mesi dell’anno 2.952.159 arrivi: tre volte e mezza quelli registrati nel 2021 e il 78,3% in più rispetto al 2020
Nell’estate 2022 il comparto turistico veronese e veneto sta proseguendo nel recupero delle perdite senza precedenti causate dalla pandemia, nonostante il persistere delle numerose difficoltà. La spesa sostenuta dai turisti stranieri in Veneto nel 2021 è stata pari a 3,2 miliardi di euro (il 15% del totale in Italia) e, nonostante rappresenti solo la metà della cifra raggiunta nel record storico del 2019, appare evidente la ripresa rispetto al 2020 (+40,2%). Roberto Iraci Sareri, presidente di Confartigianato Imprese Verona ha dichiarato che per il momento mancano i dati del 2022, ma tutti gli indicatori e anche le sensazioni degli operatori coinvolti nel turismo, sembrano puntare all’ottimismo. Tra le destinazioni, nella nostra provincia, il più gettonato è il Lago di Garda, che già nel primo quadrimestre di quest’anno ha superato i livelli pre-pandemia, con un +0,9% di presenze rispetto ai primi quattro mesi del 2019. Tornando al Veneto, con quasi 12 milioni di arrivi in regione, il 2021 risulta in crescita del 50,8% rispetto al 2020 con un ottimo recupero anche se, il gap con il 2019, resta importante -41,3%. Dati confortanti arrivano anche dai primi 4 mesi del 2022. I 2.952.159 arrivi sono tre volte e mezza quelli registrati nel 2021 e il 78,3% in più rispetto al 2020. Anche in questo caso permane una differenza negativa con i primi mesi del 2019: -31,8%, ma in netto recupero.