I friulani salgono a quota 29 punti in classifica, l’Hellas a quota 13 a -5 dallo Spezia quart’ultimo
E’ finito in parità il posticipo tra Udinese e Verona che ha chiuso la 20esima giornata di Serie A: un piccolo punticino raccolto con rabbia, grinta e perché no, anche soffrendo. Partono meglio i gialloblù che dopo appena 4’ passano in vantaggio con Lazovic: il suo tiro sulla sinistra da fuori area, viene respinto male dalla testa di Becao che ne fa uscire fuori una parabola imprendibile per Silvestri. 1 a 0 Hellas. La squadra di Sottil non ci sta e si rende pericolosa poco dopo in numerose occasioni. Montipò prende di tutto ma al 21’, anche l’estremo difensore scaligero, deve arrendersi al mancino preciso di Samardzic, su assist di Beto. La gara nella ripresa poi cambia: Montipò para di tutto e tiene a galla i suoi prima sul colpo di testa di Perez e poi sulla punizione sempre di Samardzic, Magnani salva sulla linea un’azione che avrebbe decretato il vantaggio friulano e l’Hellas, dopo minuti di sofferenza, torna a farsi vedere solo al 73’: la conclusione del subentrato Ngonge, appena arrivato dal mercato e una delle sorprese più belle viste in campo, trova Silvestri. Nel finale l’Hellas rischia addirittura di vincerla, ma un altro ex della gara, ovvero Kevin Lasagna, spreca da fuori area il tap-in vincente. Finisce quindi 1 a 1 con la squadra di Sottil che sale a quota 29 punti in classifica, mentre il Verona prosegue la volata salvezza, salendo a quota 13, a -5 dallo Spezia quart’ultimo.