Prende il via il provvedimento dal CdM
Via libera dal Consiglio dei ministri – e per tanti finalmente – alle misure rigide che entreranno in vigore per chi distrugge, deturpa e imbratta i beni culturali. Si perseguiranno dunque gli eco-vandali, che nell’ultimo periodo come non mai si sono fatti notare. Ma non solo chi fa gesti eclatanti in nome della ‘buona fede’, si parla anche di turisti o cittadini maleducati che si arrampicano sui monumenti o si tuffano nelle fontane. Insomma, chiunque compia atti che compromettano o vandalizzino beni culturali. Si parla di multe che vanno dai 20 ai 60 mila euro, con l’aggiunta di sanzioni penali per chi distrugge, disperde, deteriora e rende in tutto o in parte inservibili o non fruibili beni culturali. Si parla invece di multe che vanno dai 10 ai 40 mila euro, e sanzioni amministrative per chi deturpa o imbratta questi beni o destina ad un uso pregiudizievole per la loro conservazione o incompatibile con il loro carattere storico o artistico. Il provvedimento inoltre destina i proventi delle multe al Mic in modo che siano impiegati per il ripristino dei beni.
foto: Cecilia Fabiano LaPresse