È polemica. Interviene Bozza
“Solidarietà al capotreno e agli agenti della Polfer. Prendo spesso il treno e situazioni del genere purtroppo si presentano di frequente”. A dirlo il consigliere regionale e comunale di Forza Italia Alberto Bozza, a seguito dell’episodio di sabato sera in stazione a Porta Nuova, quando 50 giovani erano senza biglietto e uno di loro, di origine marocchina, ha dato in escandescenza e aggredito due agenti della Polfer, che erano stati chiamati dal capotreno e che avevano fatto scendere i giovani. Bozza, che la settimana scorsa aveva fatto una conferenza stampa proprio davanti alla stazione Porta Nuova “che è diventata zona franca di degrado e violenza, pertanto vanno rafforzati i controlli”, adesso spiega: “In treno si vivono spesso situazioni di disagio, con persone, non di rado straniere, che viaggiano senza biglietto e documenti, o accattoni che girano per i vagoni a importunare i passeggeri e a chiedere l’elemosina. Il personale ferroviario ogni giorno vive situazioni di tensione che a volte sfocia in potenziale pericolo. E purtroppo lo sforzo encomiabile degli agenti della Polfer quasi sempre è vano”. Bozza, oltre a chiedere leggi più severe “oggi l’ordinamento non tutela chi lavora per garantire l’ordine pubblico” dice, propone anche che siano pensate, progettate e adottate delle soluzioni preventive che “rendano più difficile per i senza biglietto salire sul treno. Il problema forse è difficilmente arginabile del tutto – conclude Bozza – ma quantomeno va limitato il più possibile e scoraggiato”.