“Nodo strategico per la logistica, che permette al Veneto di guardare all’Europa”
“Verona si conferma un nodo strategico della logistica per l’intero paese, consentendo di dimostrare come sistema infrastrutturale ed economico siano vincenti se procedono insieme. Primo in Italia per volumi di traffico combinato, l’Interporto veronese non a caso è stato riconosciuto tra i migliori a livello europeo. I punti di forza del ‘Quadrante Europa’ sono molteplici e vanno ben oltre la sua collocazione, posta all’incrocio di due corridoi importanti nella rete europea TEN-T, quello Mediterraneo e quello Scandinavo-Mediterraneo. Di fatto l’Interporto è a tutti gli effetti un’unica infrastruttura logistica a supporto della produzione che riunisce 3 principali categorie di operatori: attività produttive, aziende di spedizione ed operatori logistici. Interconnettendo differenti modalità di trasporto (ferro, gomma, aria) concentra i flussi di traffico e rappresenta un vero e proprio modello di intermodalità a cui guardare per il futuro”. Così la vicepresidente e assessore alle Infrastrutture e Trasporti della Regione Elisa De Berti al margine del sopralluogo effettuato presso il nodo interportuale di Verona, con l’obiettivo di prendere visione del terminale ferroviario e degli importanti investimenti che Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) sta effettuando anche nell’ambito dell’alta velocità. All’incontro hanno partecipato anche Vincenzo Macello, vicedirettore generale Network Infrastrutture di RFI e Giuseppe Acquaro, amministratore delegato di Terminali Italia, società controllata da RFI.