Dopo l’incidente si muovono le indagini delle autorità competenti
Accertare il prima possibile la causa dell’incidente e l’entità dei danni procurati all’anfiteatro Arena. Muovono su questi due filoni le indagini delle autorità competenti. Procura della Repubblica di Verona e Comando dei Carabinieri Nucleo tutela patrimonio culturale di Venezia e Mestre, stanno raccogliendo tutte le informazioni necessarie per fare chiarezza su quanto accaduto ieri durante lo smontaggio della Stella in piazza Bra. L’obiettivo, è restituire il prima possibile a cittadini e visitatori uno dei monumenti più famosi al mondo. Come già anticipato, è confermata la chiusura dell’anfiteatro ai visitatori fino al 30 gennaio, con il sequestro del monumento. Al lavoro anche la Soprintendenza per capire l’entità dei danni causati dal distacco della Stella e la loro reversibilità o meno. Solo quando sarà accertata la dinamica dell’incidente il pezzo di stella che ha ceduto potrà essere rimosso. A fare il punto sulla situazione, la vicesindaca e assessora all’Edilizia monumentale, Barbara Bissoli. “Dai primi accertamenti effettuati dalla Soprintendenza, l’impressione è che non tutto sia recuperabile – ha detto Bissoli –. Ci siamo infatti resi conto che a valle dell’incidente c’è molto materiale sbriciolato e quindi sarà molto complesso ricostruire i gradoni così com’erano. È necessario ora capire l’entità del danno e quali percorsi sono possibili, per poi decidere i tempi di recupero del monumento. È davvero un dispiacere vedere che il nostro monumento iconico in tutto il mondo e per il quale Verona è conosciuta a livello internazionale ha subito una ferita tale, l’auspicio è che possa essere risanabile ma al momento non è possibile averne certezza. Mi auguro – conclude la Vicesindaca – che la dinamica dell’incidente e l’entità del danno siano accertati quanto prima per poter restituire l’anfiteatro alla città e a tutti i visitatori che vengono a Verona da tutto il mondo per vedere questo straordinario monumento”.