Assessori al lavoro per abbattere il numero di incidenti, di morti e di feriti su strada
Uno spazio urbano sicuro e condiviso è uno spazio in cui le auto restano in carreggiata senza mai perdere il controllo, entro i limiti di velocità stabiliti per legge, rallentate da dossi e con la prova del nove degli autovelox. Uno spazio in cui i pedoni possono procedere in sicurezza, tutti, senza barriere architettoniche e con le piste ciclabili ben delineate, continue e funzionali, in grado di collegare quartieri e centro città. La sicurezza stradale è tra le priorità sul tavolo dell’amministrazione, che ha intenzione di agire su più fronti, per abbattere il numero di incidenti, di morti e di feriti su strada. Sono tre i piani d’azione per limitare la velocità delle autovetture. Il primo è aggiungere limiti fisici che impediscano ai conducenti di premere il pedale dell’acceleratore, come la restrizione della carreggiata, la creazione di golfi spartitraffico, isole pedonali e l’aggiunta di dossi. Il secondo è il lato coercitivo, dove spicca la presenza di autovelox, da installare nelle strade con più alta concentrazione di sinistri stradali. Terzo punto, prescrittivo: implementare la segnaletica verticale con quella orizzontale, come sta già accadendo in vari punti della città. Nei prossimi giorni l’assessora alla Sicurezza Stefania Zivelonghi e il comandante della Polizia locale Luigi Altamura divulgheranno il report coi dati aggiornati sugli incidenti stradali del primo semestre 2023 nel Comune di Verona. Una squadra unita per l’incolumità di tutti: pedoni, ciclisti e conducenti.