A breve una conferenza stampa dove si spiegheranno le fasi previste per l’inizio dei cantieri
Approvato oggi dal Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile il progetto di variante della filovia. Può partire la fase operativa ovvero gli adempimenti amministrativi e l’avvio dei cantieri che dovrebbero iniziare dopo il Vinitaly, il primo grande intervento sarà in via Città di Nimes. “Finalmente dopo decenni ci sono la volontà e le condizioni per far partire concretamente il progetto – commenta il sindaco Damiano Tommasi-. Un’opera ereditata che questa amministrazione si è assunta la responsabilità di avviare concretamente. Ora sarà fondamentale anche l’apporto della città. Per portare a compimento la nuova infrastruttura che contribuirà a migliorare la mobilità, sono necessari cantieri impegnativi, perciò ci appelliamo alla pazienza di cittadine e cittadini. Il loro atteggiamento sarà importante, dal canto nostro ci impegneremo a rendere il tutto il più celere possibile”. Anche Giuseppe Mazza, presidente Amt3 ha commentato, dichiarando: “Come dicevo l’intoppo che si era creato a dicembre scorso era solamente dovuto a problemi burocratici che oggi si sono risolti. Ora con questo provvedimento possiamo procedere con la tabella di marcia che vedrà la conclusione dei lavori all’inizio dell’anno 2026. Infatti questa approvazione ci consente di poter accedere al finanziamento della quota parte (40%) dell’importo dei lavori a carico del comune di Verona. Domani in conferenza stampa spiegheremo le varie fasi previste per l’inizio dei cantieri. Oggi inizia la grande trasformazione della mobilità pubblica per la nostra città che, finalmente, la vedrà al passo con le altre città europee”. È intervenuto anche il governatore Luca Zaia che è intervenuto dichiarando che qualche settimana fa aveva promesso che il progetto del filobus di Verona avrebbe fatto passi avanti: una promessa mantenuta. Non sono mancati i ringraziamenti all’esecutivo: “la concretezza e la celerità dimostrate sono dei bei segnali di efficienza e di grande attenzione riservata al Veneto, che ha delle emergenze infrastrutturali che sono state affrontate assolutamente con il piglio giusto”.