De Berti: “Avanti nelle politiche di ecosostenibilità”
Un nuovo paradigma per la mobilità. Attenta all’ambiente, meno impattante sul traffico veicolare, più rapida, efficiente, meno costosa per gli utenti. E’ la sharing mobility, che sta cambiando velocemente gli spostamenti di porzioni sempre più ampie di utenti. La Giunta regionale del Veneto, su proposta della Vicepresidente e Assessore alle Infrastrutture Elisa De Berti, di concerto con il collega all’Ambiente Gianpaolo Bottacin, ha approvato il riparto dei finanziamenti 2022-2024 per questa tipologia di servizi di Sharing Mobility, fenomeno che predilige l’uso dei mezzi pubblici o ‘condivisi’, piuttosto che i veicoli di proprietà. Il contributo complessivo deliberato è di oltre 3,7 milioni di euro. “Con questo stanziamento – fa notare De Berti – continuiamo nella nostra politica di sostegno a ogni iniziativa che comporti sicurezza ed ecosostenibilità alla mobilità delle persone. Guardando al futuro e favorendo quelle forme di mobilità che impattano meno sulle arterie stradali. Meno traffico vuol dire tempi più rapidi negli spostamenti, meno impatto sull’ambiente ed anche l’aumento della sicurezza globale delle strade”. I progetti oggetto di finanziamento sono anche la promozione dei servizi a chiamata, grazie alla diffusione di piattaforme digitali per l’erogazione e l’ottimizzazione dei servizi stessi. Possono accedere al finanziamento i progetti di car sharing, carpooling, Demand Responsive Transit (c.d. trasporto a chiamata) e altri servizi complementari e incentivanti rispetto ai servizi di mobilità condivisa e innovativa.