Venerdì il convegno per raccontare e riflettere il Servizio Civile e i cambiamenti subiti dal 1972 ad oggi
Sono passati 50 anni dalla Legge che istituiva il Servizio Civile alternativo. Per la prima volta, i giovani potevano rifiutare il servizio militare obbligatorio e scegliere di servire la patria senza armi. Da allora, più di un milione di giovani ha scelto l’obiezione di coscienza, che nel corso degli anni ha subito diversi cambiamenti per migliorare l’istituto del servizio civile e adeguarlo alle esigenze di una società in continua evoluzione. Da costrizione a opportunità educativa e formativa, il Servizio Civile sarà al centro del convegno organizzato dall’Istituto Don Calabria con i Giovani e dal Movimento Nonviolento, in programma domani 2 dicembre alle 17.30 all’Auditorium Istituto don Calabria. Un momento di riflessione sui passaggi che hanno portato alla nascita del servizio civile che oggi non più obbligatorio ma volontario, rappresenta la principale forma educativa che lo Stato, in sinergia con il mondo del volontariato, offre ai giovani (ragazze e ragazzi, italiani e stranieri), dando loro l’opportunità di sentirsi parte della comunità nella costruzione della cittadinanza attiva. Chi sceglie il servizio civile diventa protagonista della Difesa civile non armata e nonviolenta.