I prodotti erano stipati tra gli effetti personali di persone provenienti dall’Est Veronese
Sequestrati all’Aeroporto Catullo circa 760 chili di alimenti. Carni, pesci e prodotti lattiero caseari erano stati stipati tra gli effetti personali di viaggiatori, prevalentemente provenienti dall’Est Europa e dall’area dei Balcani, e sono stati rinvenuti in cattivo stato di conservazione. Hanno provveduto al sequestro i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli in servizio presso l’Aeroporto. Le norme europee prevedono che i prodotti di origine animale debbano essere dichiarati al fine di essere sottoposti ai prescritti controlli sanitari e, laddove non conformi, soggetti a distruzione per evitarne la pericolosa introduzione nel territorio dell’Unione Europea. Tali prodotti, pertanto, sono stati confiscati ai sensi dell’art. 1, comma 6 del D.M. 10/03/2004 ed affidati al gestore aeroportuale per la successiva distruzione, onde evitare il rischio di veicolare agenti patogeni responsabili di malattie infettive che potrebbero provocare gravi ripercussioni sulla salute pubblica.